Storia e Critica del Cinema – Il Nuovo Cinema Europeo

Corso serale on line – con Google Meet
Dal 9 marzo al 13 aprile dalle 19.00 alle 20.15
corso a cura di e con Luca Malavasi
(Professore associato presso l’Università di Genova)

 

CALENDARIO:

9/3 – Gioventù, amore e rabbia (The Loneliness of the Long Distance Runner, Richardson, 1962)

16/3 – Le lacrime amare di Petra von Kant (Die bitteren Tranen der Petra von Kant, Fassbinder, 1972)

23/3 – La commare secca (Bertolucci, 1962)

30/3 – Les parapluies de Cherbourg (Demy, 1964)

13/4 – Visages, Village (Varda, 2018)

 

L’Europa del secondo dopoguerra, pur nella situazione drammatica in cui si trova e con la necessità di ricostruire sè stessa, rappresenta un terreno fertile per la nascita di un nuovo cinema d’autore. Si sviluppano nuovi linguaggi cinematografici, in netta contrapposizione con quelli precedenti, che anticiperanno nuove correnti e le opere di nuovi autori. In Gran Bretagna nasce il movimento del Free Cinema, che troverà la massima espressione del successo di pubblico e critica con Tom Jones. In Germania sarà soprattutto Reiner Werner Fassibinder a incarnare il Nuovo Cinema Tedesco, diventando una figura fondamentale dell’innovazione della cultura in Europa. In Francia, con Agnès Varda, Jean-Luc Godard e Francois Truffaut si apre la strada all’avvento della Nouvelle Vague che ispirerà, in Italia, autori come Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Marco Ferreri che debutteranno a partire dai primi anni ’60 come veri e propri autori di opere di cui mantenevano il controllo totale e che si contrapponevano alla cultura borghese e alle sue istituzioni tradizionali in primis quella familiare. Il corso rappresenta un viaggio nel Nuovo Cinema Europeo, con una particolare attenzione alle espressioni tedesche, anglosassoni, francesi e italiane.